Danni per maltempo, burocrazia più snella per indennizzi più rapidi. Zamperini (FDI): grazie a mozione di Fratelli d’Italia

È stata approvata dall’Aula del Consiglio Regionale una mozione presentata dal gruppo di Fratelli d’Italia che avanza la richiesta al Governo relativa allo stato di emergenza per le eccezionali avversità atmosferiche che hanno colpito la Lombardia.

Di seguito il commento del Consigliere Regionale lecchese Giacomo Zamperini, membro della Commissione Ambiente e Clima, competente in materia di protezione civile.

«L’alluvione del 15 maggio scorso è stata di portata eccezionale e ha causato significativi disagi in varie aree della Lombardia, in particolare in Brianza. Successivamente, altri eventi atmosferici hanno colpito duramente anche il Triangolo Lariano. Le zone maggiormente colpite sono state quelle più periferiche, rurali e montane, già fragili dal punto di vista idrogeologico. Nel merito, il maltempo nel lecchese aveva causato smottamenti e allagamenti, come nei reparti del Mandic di Merate, e la caduta di alberi sulle carreggiate, come sulla Sp 49 Molteno-Oggiono, sulla Sp 58 che collega Colle Brianza con Santa Maria Hoè e sulle Sp 54 e 58 tra Montevecchia e Missaglia. In particolare, la frana che si è abbattuta lungo l’alzaia dell’Adda (nel territorio di Cornate), causando il cedimento del muro di contenimento dell’area boschiva e la distruzione di un tratto di camminamento, ha comportato un danno di dimensioni enormi. I tecnici del consorzio Est Ticino Villoresi, assieme a quelli di Regione Lombardia, competenti per la manutenzione dei fiumi, hanno svolto nei giorni scorsi un sopralluogo per valutare il da farsi e quantificare gli interventi, stimati dal Comune di Cornate in 400 mila euro per la rimozione della frana e la prima messa in sicurezza, oltre al consolidamento del versante, che avrà costi molto più alti. Voglio sottolineare la situazione della cooperativa “Solleva” che gestisce il punto di ristoro “Stallazzo” e che necessita di sostegno in quanto, essendo rimasto isolato, rischia di non riprendersi più perché risulta inaccessibile, se non da Paderno o tramite il sentiero che scende dal cimitero di Porto d’Adda.» Ha concluso il Consigliere Zamperini. «Ho richiesto che nella nostra mozione con la quale, in relazione alle effettive disponibilità del bilancio regionale, si chiedono maggiori risorse per contrastare i danni dovuti al maltempo, venissero inserite le zone del lecchese e della Brianza tra quelle più interessate. Inoltre, è stata evidenziata la necessità dell’istituzione di un Tavolo di Coordinamento con le Amministrazioni Comunali per la quantificazione dei danni, la valutazione per la richiesta di contributi e l’assicurazione di tempi rapidi nelle procedure di erogazione delle risorse per ripristinare quanto danneggiato o distrutto e garantire i rimborsi ai cittadini e alle attività colpite dai fenomeni alluvionali.»

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